La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. ART 9 COSTITUZ

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lunedì 30 maggio 2016

VITTORIA DEL NO ALLE PORTE FRANCHE 2



Anzitutto permettetemi di ringraziare tutti i cittadini che il giorno domenica 29 maggio 2016, esprimendo un NO alle Porte Franche 2 , hanno dimostrato un segno di attenzione e di amore per il loro territorio che merita di essere tenuto in seria considerazione e che costituisce la base da cui partire per le prossime scelte urbanistiche del nostro Comune.
I partiti politici (Lega Nord, PD, Rifondazione Comunista, Movimento 5 Stelle) contrari all’operazione hanno avuto un peso enorme nel conseguimento della vittoria del no, ma permettetemi di ringraziare soprattutto le tre associazioni ambientaliste che operano sul nostro territorio e che in modo diverso hanno fatto la loro parte: oltre al nostro Comitato, ricordo l’operato del Circolo Legambiente e del Gruppo Ekoclub.
La vittoria del No rappresenta un punto d’arrivo importante per chi si è battuto con la sola forza delle idee contrastando il progetto messo in campo dall’A.C e dalla Moretti spa, ma costituisce anche un punto di ri-partenza per il futuro dell’intera Franciacorta, non solo di Erbusco. Credo che non poco abbiano pesato i pareri contrari espressi da molte forze politiche “esterne” e ciò non può che spingerci ad una visione politica diversa rispetto a quella fin qui prospettata.
Alcuni anni or sono, è stato bloccato un pesante intervento cementificatorio sulle sponde del laghetto del Sala, un’area umida importante per la flora e la fauna che ci vivono e per gli equilibri dell’ecosistema. Oggi si è fermato lo sbancamento di una collina morenica che è lì da migliaia di anni e che costituisce, già così com’è, un polmone verde in un’area fortemente inquinata dalle polveri sottili e dallo smog. Al contempo con il voto di domenica, i cittadini di Erbusco hanno ribadito il loro no al riempimento della Cava noce, che dovrebbe essere quindi restituita alla collettività come parco pubblico. Dietro l’angolo poi c’è il rischio di veder calare un nastro di asfalto lungo alcuni Km per realizzare un’inutile tangenziale nella bellissima zona a est del Santuario di Adro, intervento che deve essere impedito e contrastato nella maniera più assoluta.
Solo con un’idea complessiva della Franciacorta, che potrebbe realizzarsi con l’istituzione del Parco agricolo, gli abitanti di questa bellissima zona vedrebbero salvaguardato ciò che resta di verde e potrebbero anche, grazie ai fondi regionali stanziati, veder valorizzato un territorio che ha nell’agricoltura e nel turismo culturale e naturalistico le sue risorse più preziose. Dei segnali positivi e incoraggianti non mancano: ad esempio da qualche tempo molti viticoltori, sostenuti anche dal Consorzio, hanno intrapreso un interessante cammino di conversione al biologico che oltre ad essere una mossa azzeccata sotto il profilo imprenditoriale, costituisce anche un bel segno di attenzione al territorio e ai suoi abitanti. E fino a qualche anno fa chi lo avrebbe detto?
Sospinto dalle parole di un filosofo della modernità ritengo che non solo si possa ma si debba cambiare, correggendo le storture che una certa visione economica ha prodotto e produce ancora nella nostra società:
“Una volta era la religione a dirci che eravamo tutti peccatori a causa del peccato d’origine. Oggi è l’ecologia del nostro pianeta che ci accusa di essere tutti peccatori a causa dell’eccessivo sfruttamento dell’ingegno umano. Una volta era la religione a terrorizzarci con il Giudizio universale alla fine dei tempi. Oggi è il nostro torturato pianeta a predirci l’approssimarsi di quel giorno senza alcun intervento divino. L’ultima rivelazione, che non giungerà da alcun monte Sinai, né da alcun monte delle beatitudini, né da alcun albero della bodhi di Buddha, è il grido silenzioso che proviene dalle cose stesse, quelle che dobbiamo sforzarci di risolvere per arginare i nostri poteri sul mondo, altrimenti moriremo tutti su questa terra desolata che un tempo era il creato”. (Hans Jonas)

lunedì 23 maggio 2016

TRENTA PIO'

DELLINO FARMER E PIERGIORGIO CINELLI
https://www.youtube.com/watch?v=ZOplSDMdLdw

domenica 8 maggio 2016

DEDICATO AL SIGNOR MINGOTTI FRANCO



Il signor Mingotti, esponente di spicco dell'Ekoclub e della lista NOI con VOI Semplicemente Erbusco, invece di “ciurlare nel manico”:

1)      Dica chiaramente se la sua coscienza lo spinge a votare per il SÌ oppure per il NO alla consultazione del 29 maggio: sono legittime entrambe le risposte! Un po’ comodo dire: fate quello che vi pare! Quella sul tappeto non è una questione soltanto etica, ma prima di tutto politica e di visione del futuro del paese;
2)      Se non l’ha ancora capito, la richiesta di ampliamento proviene dalla Moretti spa, che da anni vuol realizzare questo progetto;
3)      In qualità di portavoce delle numerose associazioni di cui fa parte, anziché attribuire al comitato conflitti di interessi, che esistono solo nelle sue elucubrazioni mentali, denunci i veri conflitti di interessi, se ne ha il coraggio;
4)      Last but not least: si tranquillizzi, noi siamo sereni e ci rimettiamo al responso della consultazione, ma vogliamo anche poter dire la nostra. Comprendiamo il suo fastidio e il tentativo di gettare il discredito su di noi per pilotare il voto sul sì, senza peraltro avere il coraggio di dirlo, ma questo suo ostinato modo di fare non cambierà le nostre opinioni e soprattutto non cambierà quella di chi avrà il coraggio di VOLER CAPIRE.